Una spedizione
60-70 giorni…magari 90
Abbigliamento per un clima dai 30̊ ai -10̊
Due paia di scarpe per un itinerario dai 237 m.s.l.m. ai 4090 m.s.l.m.
Due occhi e un diario di campo per più di 5000 km
Tre jeep per un’equipe di ricerca
Una cartina geografica e un pennarello giallo per segnare il nostro arrivo a Cochabamba (2548 m.s.l.m.)
E da qui inizia l’avventura.
Ciò che sappiamo è che ci serviranno 3 giorni per alcuni preliminari organizzativi: un seminario con docenti e studenti delle università di Cochabamba e acquisti di attrezzatura tecnica come tende, zanzariere, lampadine, pala, piccone per scavare… e materassini.
Dal 18 settembre al 1 ottobre prenderanno vita i nomi di Cochabamba, Chapare, Villa Tunari,San Javier e Trinidad:
-Da Cochabamba discesa verso il Chapare. Prima tappa a Villatunari e immersione nella realtà economica che ha messo in moto i diversi movimenti migratori di una popolazione dedita all'agricoltura.
Argomento di ricerca: coltivazione della coca e la conseguente nascita dei movimenti.
-Seconda tappa: San Javier, in quella che è stata una missione gesuitica all'epoca delle Reduciones. Da San Javier proseguiremo il viaggio direttamente a Trinidad (237 m.s.l.m.) con visita di alcune aree tropicali (Mmnorè e dell'Ibare).
Argomento di ricerca: analisi delle antiche strutture agrarie attribuite alla cultura Arawak e confronto con gli attuali sistemi economici d'uso della terra. Relazione tra le aree tropicali umide inondabili con quelle non inondabili oggi utilizzate soprattutto dalle aziende zootecniche. Tre giorni verranno trascorsi all'interno di un'azienda latifondista non lontana dalle aree inondabili dove oltre mille anni fa sono stati costruiti canali e terrapieni da popolazioni amazzoniche preincaiche.
Dal 2 ottobre al 17 ottobre si risale:
Trinidad - La Paz 3640 m.s.l.m. - Achacachi - Charasani 3200 m.s.l.m.
-Prima tappa La Paz: contatto con le università, con l'ambasciata italiana in Bolivia e con i ministeri di riferimento come il viceministero della medicina tradizionale.
Argomento di ricerca: analisi del territorio in relazione al processo storico culturale tiawanaco, molle, incaico e coloniale.
-Seconda tappa: Lago Titicaca. Permanenza per almeno una settimana nelle comunità di Charasani e Curva.
Argomento di ricerca: attività degli Sciamani Kallawaya eredi della medicina tradizionale incaica e tiawanacota. Possibilità di intervistare gli amministratori locali e alcune famiglie indigene.
18 ottobre - 3 novembre
La Paz - provincia Loayza - Uyuni 3656 m.s.l.m. - Potosi 4090 m.s.l.m. - Sucre 4090 m.s.l.m.
Prima tappa: comunità della provincia Loaisa gravitanti intorno al municipio di Cairoma.
Argomento di ricerca: valutazione dei sistemi d'uso pubblico e privato dell' acqua nei diversi periodi storici degli ultimi duemila anni; dalla fase Tiawanaco a quella postcoloniale.
Obiettivo: realizzazione di un documentario specifico sul valore della memoria geografica in relazione alle strutture sociali e alle diversità sistemiche territoriali. Una nota di approfondimento sarà dedicata alle relazioni tra i ghiacciai che si stanno ritirando e le problematiche relative alla scarsità della risorsa idrica.
Seconda tappa: trasferimento verso Potosi e Sucre fermandoci 4/6 giorni tra S. Ana de Chipaya, lago Poopò e Uyuni per visitare le comunità Chipaya, Uru e il salar di Uyuni.
Argomento di ricerca: raccolta dati sui modelli di vita delle popolazioni locali e agli archivi di Sucre e di Potosì.
3 novembre - 20 novembre verso il ritorno
Sucre - Tarija 1854 m.s.l.m - Santa Cruz 416 m.s.l.m
-Prima tappa: Tarija e dintorni.
Argomento di ricerca: archeologia territoriale e memoria geografica. Ricerca anche archivistica presso il convento Francescano dove si trovano depositati migliaia di testi e di manoscritti relativi al periodo della colonia e alla cristianizzazione dei territori Ava Guarany o Chiriguano.
Argomento di ricerca: comunità Ava Guarany cristianizzate e non cristianizzate che vivono ancora oggi lungo il rio Pilcomayo.
20 novembre - ?
A questo punto non è detto che io rimpatrii. Se le condizioni climatiche me lo permettono l’unica cosa di cui avrò bisogno sarà un altro sapone di marsiglia e un qualche mezzo per tornare dai “miei” sciamani…
Olè!
RispondiEliminaGrande Ragazza! =) In bocca al lupo.. tienici aggiornati!!! Siamo avidi di emozioni.
RispondiEliminaBuon viaggio Sara!Mi sembra che l'organizzazione sia ottima ;) penny
RispondiEliminaOK. Ti ho aggiunto ai miei siti amici! Welcome! :-)
RispondiEliminaIn bocca al lupo per tutto... e fate tante belle (ma belle eh) foto!!
http://www.spezieperlamente.com/
mamma mia....
RispondiEliminaCiao Cara, vorrei essere lì con te. Per il momento ti posso leggere ogni giorno. Scrivi..............scrivi...............vivi.
RispondiEliminaElena Dak